LODO ALFANO. DI PIETRO: "NAPOLITANO DISSE CHE ERA COSTITUZIONALE OGGI FORSE QUALCUNO CI DEVE CHIEDERE SCUSA". (DIRE) Roma, 7 ottobre 2009. "Chiediamo al Capo dello Stato di rivedere la sua posizione perché egli quando firmò quella legge non si limitò a dire che la firmava per ragioni formali ma ne affermò la costituzionalità. Ci dispiace che noi dell'Idv siamo stati additati come mestatori: oggi forse qualcuno ci deve chiedere scusa. Piu' di qualcuno". Lo dice il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro, al quotidiano online Affaritaliani.it, commentando la bocciatura del Lodo Alfano da parte della Consulta. "Vorrei ricordare che noi dell'Idv - prosegue - il primo giorno che é stata emanata quella legge siamo andati a piazza Navona ad urlare l'incostituzionalità e immoralità di quella legge. Quel giorno quelli della cosiddetta opposizione, che oggi gioiscono, ce ne hanno dette di tutti i colori. E nei giorni successivi il Capo dello Stato ci ha redarguito perché noi lo supplicavamo di non firmare. Ci hanno deriso e irriso".
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