martedì 27 luglio 2010

"Roma ladrona!"?

ANSA, 23 luglio 2010, 12,25

Finanziamenti pubblici per 800 mila euro, in due anni, alla 'Libera scuola dei popoli padani', 'scuola di partito' fondata da Manuela Marrone, moglie di Umberto Bossi.
"Un governo generoso, ha deciso di assegnare alla scuola, in soli due anni, 800 mila euro, come si legge alla voce (non meglio precisata) 'ampliamento e ristrutturazione' del 'Fondo per la tutela dell'ambiente e la promozione dello sviluppo del territorio', che il Senato, con la commissione Bilancio, ha formalizzato nei giorni scorsi''.
''La scuola padana si propone 'di educare al territorio e allo studio del dialetto locale' e ha come presidente Dario Galli che, oltre ad occuparsi di pedagogia padana, è stato anche senatore della Lega Nord. Insomma una scuola di partito, che prende i soldi pubblici e magari insegna al grido di 'Roma Ladrona'''.
''La particolarita' di questa storia sta nel fatto che la 'Libera scuola dei Popoli Padani' è stata fondata nel 1998 dalla signora Manuela Marrone, 'maestra di scuola elementare di lunga esperienza' (spiega il sito della scuola), ma soprattutto moglie di Umberto Bossi''.
''Lady Bossi e' tuttora tra i soci della cooperativa che dà vita a questa scuola materna, elementare e secondaria; società che, guarda caso, ha chiuso il bilancio 2008 con una perdita di 495.796 euro''.
(ANSA).
Y7G-GAR
23-LUG-10 12:25 NNNN

Accade a Novate ...

ASCOM:
un’altra amara eredità!

ASCOM, la società del Comune di Novate che gestisce le farmacie comunali ed i nidi "Il Trenino" e "Arcobaleno", ha chiuso il bilancio 2009 con una perdita di 378.000 Euro.

Ecco un’altra imprevista ed amara eredità
della passata giunta di centro-destra,
incapace di controllare la gestione delle società partecipate.

La Giunta Guzzeloni,
insieme al nuovo CdA in carica dal 2010,
sta operando
, con serietà e rigore,
per migliorare la gestione
e per ridefinire il futuro di ASCOM
.

… e il centro-destra
in Consiglio comunale
che fa?


Semplicemente
si astiene
dalle proprie responsabilità!

In agenda

Il Consiglio Comunale
della nostra città
é convocato,
in seduta straordinaria,
mercoledì 28 luglio,
alle ore 21:00
presso la Sala Consiliare
del palazzo municipale.

lunedì 19 luglio 2010

Accadde oggi: 19 luglio 1992, Palermo.

La strage di via d'Amelio; un attentato di stampo mafioso in cui persero la vita il giudice antimafia Paolo Borsellino ed i suoi "angeli custodi", la sua scorta: Agostino Catalano (caposcorta), Emanuela Loi (prima donna a far parte di una scorta ed a cadere in servizio), Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina. L'unico sopravvissuto è Antonio Vullo, risvegliatosi in ospedale dopo l'esplosione, in gravi condizioni.
Noi non li dimenticheremo mai! ... perchè il loro sacrificio non sia stato vano.

martedì 13 luglio 2010

In agenda

Il Consiglio Comunale
della nostra città
é convocato,
in seduta straordinaria,
mercoledì 14 luglio,
alle ore 21:00
presso la Sala Consiliare
del palazzo municipale.

giovedì 8 luglio 2010

L'Aquila 2010: quale informazione?

domenica 27 giugno 2010

ABBANDONO

Ricevo e pubblico - di don Franco Barbero

.....Ieri mi ha telefonato l'impiegata di una società di recupero crediti, per conto di Sky. Mi dice che risulto morosa dal mese di settembre del 2009.
Mi chiede come mai. Le dico che dal 4 aprile dello scorso anno ho lasciato la mia casa e non vi ho più fatto ritorno. Causa terremoto.

Il decoder Sky giace schiacciato sotto il peso di una parete crollata. Ammutolisce.
Quindi si scusa e mi dice che farà presente quanto le ho detto a chi di dovere.
Poi, premurosa, mi chiede se ora, dopo un anno, è tutto a posto. Mi dice di amare la mia città, ha avuto la fortuna di visitarla un paio di anni fa. Ne è rimasta affascinata. Ricorda in particolare una scalinata in selci che scendeva dal Duomo verso la basilica di Collemaggio.

E mi sale il groppo alla gola. Le dico che abitavo proprio lì. Lei ammutolisce di nuovo. Poi mi invita a raccontarle cosa è la mia città oggi. Ed io lo faccio.

Le racconto del centro militarizzato.
Le racconto che non posso andare a casa mia quando voglio.
Le racconto che, però, i ladri ci vanno indisturbati.
Le racconto dei palazzi lasciati lì a morire.
Le racconto dei soldi che non ci sono, per ricostruire.

E che non ci sono neanche per aiutare noi a sopravvivere.
Le racconto che, dal primo luglio, torneremo a pagare le tasse ed i contributi, anche se non lavoriamo.

Le racconto che pagheremo l'I.C.I. ed i mutui sulle case distrutte. E ripartiranno regolarmente i pagamenti dei prestiti. Anche per chi non ha più nulla.

Che, a luglio, un terremotato con uno stipendio lordo di 2.000 euro vedrà in busta paga 734 euro di retribuzione netta.

Che non solo torneremo a pagare le tasse, ma restituiremo subito tutte quelle non pagate dal 6 aprile.

Che lo Stato non versa ai cittadini senza casa, che si gestiscono da soli, ben ventisettemila, neanche quel piccolo contributo di 200 euro mensili che dovrebbe aiutarli a pagare un affitto.

Che i prezzi degli affitti sono triplicati. Senza nessun controllo. Che io pago, in un paesino di cinquecento anime, quanto Bertolaso pagava per un appartamento in via Giulia, a Roma.

La sento respirare pesantemente. Le parlo dei nuovi quartieri costruiti a prezzi di residenze di lusso. Le racconto la vita delle persone che abitano lì. Come in alveari senz'anima. Senza neanche un giornalaio. O un bar.

Le racconto degli anziani che sono stati sradicati dalla loro terra. Lontani chilometri e chilometri.

Le racconto dei professionisti che sono andati via. Delle iscrizioni alle scuole superiori in netto calo.

Le racconto di una città che muore. E lei mi risponde, con la voce che le trema: "Non è possibile che non si sappia niente di tutto questo. Non potete restare così. Chiamate i giornalisti televisivi. Dovete dirglielo. Chiamate la stampa. Devono scriverlo." Loro non scrivono, voi fate girare.