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Fedeli al nostro motto "Comuni trasparenti", pubblichiamo integralmente, qui di seguito, il verbale, ancorchè nella sua versione provvisoria e dunque suscettibile di precisazioni, puntualizzazioni ed eventuali rettifiche da parte dei diretti interessati, della Commissione Bilancio (che in quanto tale è aperta al pubblico) dello scorso 22 marzo incentrata su ASCOM SpA (la società controllata al 100% dall'Amministrazione Comunale) ed il suo bilancio 2009.
Abbiamo ritenuto di evidenziare in colore rosso ed in grassetto, per farli meglio risaltare agli occhi dei lettori in tutta la loro gravità, alcuni passaggi del verbale stesso; le nostre considerazioni in merito le trovate in calce a tutto il documento.
VERBALE COMMISSIONE BILANCIO – SEDUTA DEL 22 MARZO 2010
Luogo della riunione: Sala Giunta
Inizio: ore 18,30 Chiusura: ore 20,00
Presenti:
Commissari: F. Giudici (Presidente) - F. Carcano - F. De Ponti
Capigruppo: A. Saita
Esperti: G. Labate - R. Marrazzo
Esperti Commissione Partecipate: G. Venturini
Funzione Comunale: R. Pavesi (Segretario verbalizzante)
Partecipano inoltre alla seduta: L. Guzzeloni (Sindaco) - V. Fedi (Dirigente Area Servizi alla Persona) - M. Terragni (Presidente ASCOM S.p.A.) - S. Rizzoni (Direttore Generale ASCOM S.p.A.)
Non presenti:
Commissari: G. Campagna - L. Pozzati
Capigruppo: A. De Rosa - D. Ballabio - L. David - D. Felisari (fuori regione per inderogabili impegni di lavoro che ne hanno reso impossibile il rientro in tempo utile per presenziare alla riunione, visto l'orario di convocazione della stessa) - L. Lombardi - L. Zucchelli
Esperti: S. Ballabio - A. De Tursi - L. Galli - P. Paracchini (idem come per Felisari)
Esperti Commissione Partecipate: M. Bassanini
Funzione Comunale: R. Ferrari (Assessore al Bilancio)
Ordine del giorno:
1. ASCOM S.p.A. – Relazione sulla gestione al 30 settembre 2009 e budget di previsione
2010.
2. Varie ed eventuali.
Alle ore 18.30 il Presidente della Commissione Bilancio, Dott. Giudici, constatato il numero dei presenti, dichiara valida la riunione e lascia la parola al Presidente di ASCOM Dott. Mauro Terragni.
Terragni precisa subito che, rispetto alla documentazione oggetto della seduta della Commissione, vi sono delle importanti, inattese e recenti novità, che ha ritenuto necessario presentare come atto di assoluta trasparenza nei confronti dell’Ente, ed in particolare del Consiglio Comunale. La perdita di ASCOM per il 2009 risulta essere superiore a 300.000 €. Un dato negativo inatteso e appreso di recente, dovuto a fatture per acquisto di merci relative al periodo 2008 e rilevate nel 2009, per un valore complessivo di circa 100.000 €. Per quanto riguarda le altre negatività, esse si possono ascrivere ad una diminuzione del margine del settore farmaceutico, esso risulta essere molto inferiore alle attese (circa il 27-28%). Rispetto al 2008, il costo del venduto è diminuito, ma non è sufficiente a compensare i minori ricavi. Rispetto ai costi del personale, si ottiene invece un miglioramento della situazione quantificabile in circa 50.000 €, mentre si è verificata una contrazione di 15.000 € di interessi attivi in depositi bancari. Per quanto riguarda il settore asili nido, la situazione rimane sostanzialmente stabile. In sintesi, il calo del fatturato del settore farmaceutico e le fatture non rilevate portano ad una situazione negativa ed inattesa, causata per un terzo da fatti del 2008 e per il resto ad eventi del 2009. Analizzando l’andamento delle vendite delle farmacie, il dato va valutato negozio per negozio. La Parafarmacia non decolla e la situazione dovrebbe essere affrontata con ponderazione e sottoposta al Consiglio Comunale. E’ necessario trovare una soluzione alternativa e condivisa. Per quanto riguarda le farmacie, quella di Via Matteotti regge il mercato e le vendite, pur rimanendo aperto il problema di miglioramento della qualità del servizio, che però comporterebbe maggiori costi da sostenere. La farmacia sita nel centro commerciale Metropoli, denota al contrario un trend negativo: – 10% nel 2008 e – 14% nel 2009. Tale situazione è legata a differenti fattori, come la concorrenza del Corner della salute COOP, all’interno di Metropoli, e della diminuita capacità generale del centro commerciale stesso ad attrarre clienti. Per il 2009 si ottiene dunque un dato non soddisfacente, ma il giudizio sulle farmacie non deve essere considerato in modo così negativo. Da un’analisi effettuata avente come oggetto le 86 farmacie di Milano, risulta ad esempio che il fatturato per farmacia è superiore a Novate Milanese rispetto a Milano. Questo significa che la qualità del servizio offerto è comunque presente. Il risultato del 2009 rimane però negativo ed inatteso, ed è necessario capovolgere questo andamento. Per il 2010 è molto difficile fare ora previsioni complete ed attendibili. E’ necessario raffrontare l’intero 2009 con il 2010 per ottenere un dato attendibile da sottoporre agli Organi del Comune e non solo i primi due mesi. Altri elementi da valutare riguardano l’attività del nuovo C.d.A., che sta lavorando bene ed in modo coeso. In particolare sta lavorando sulla riduzione dei costi generali della struttura e sul minore impegno in termini di tempo del Direttore Generale in ASCOM per il 2010. Il Consiglio di Amministrazione sta inoltre effettuando un lavoro di verifica amministrativa sull’organizzazione interna, con l’introduzione di elementi di messa a punto. Sta operando inoltre sulla gestione della parte contabile e sulla predisposizione di un sistema di reporting periodico al fine del controllo di gestione. Il C.d.A. sta anche realizzando un confronto con il personale del settore farmaceutico, allo scopo di migliorare la qualità del servizio e di conseguenza la redditività del settore. Terragni conclude che ASCOM ha esposto con la massima chiarezza e trasparenza la situazione del settore farmaceutico, anche alla luce dei nuovi fatti negativi, e lavorerà per migliorare i risultati del 2010.
Rizzoni interviene sui motivi che hanno condotto al problema delle fatture del 2008 e rilevate nel 2009, che hanno portato ad un peggioramento del risultato di circa 100.000 €. Trattasi essenzialmente di problemi di carattere amministrativo/contabile/gestionale. Nel periodo tra gennaio ed aprile del 2008, si sono avute parecchie difficoltà di conduzione e gestione delle procedure di caricamento e pagamento delle fatture. Ciò si è verificato per le difficoltà in cui si è venuto a trovare lo Studio esterno che gestiva la fatturazione, con la perdita della figura professionale che curava la procedura e la sostituzione con una figura professionale interna.
Di queste difficoltà Rizzoni afferma di farsene carico per quanto riguarda la fase di verifica e controllo interno precisando che nel momento in cui tali fatture sono state rilevate, nel maggio 2009, è stata data notizia immediata a Lui ed al CDA; precisando di non avere compreso le dimensioni reali di tale perdita e di non avere dato sufficiente importanza all’evento. Oltre a questo dato, sull’andamento negativo incidono fattori quali la sostituzione dell’etico con prescrizione medica con il farmaco generico. Il mercato si apre a prodotti che costano meno e comportano quindi minori ricavi. Si è verificata inoltre la concorrenza del Corner presso Metropoli. Tutto questo ha inciso per almeno il 70% sui minori ricavi ottenuti. Al di là degli errori gestionali ed organizzativi, il dato commerciale mette in evidenza l’incapacità delle farmacie di produrre utili. Ad oggi si può dire che nel 2010, l’utile prima delle imposte sarà molto contenuto. Nella prossima seduta della Commissione, conclude, si sarà più precisi rispetto a tale previsione e con il C.d.A. si lavorerà sul budget per ridurre il più possibile le perdite che si avranno nel 2010.
Giudici chiede dove fossero le fatture del 2008 non registrate.
Rizzoni risponde che le fatture sono state rilevate nel maggio 2009 attraverso il malfunzionamento del sistema-software. In sostanza, sono state pagate 2 volte. Le responsabilità non devono essere spostate riguardo quello che è avvenuto, ma il problema si è verificato a causa della perdita di una figura professionale capace e di fiducia, che aveva sempre gestito la procedura di fatturazione, che si è cercato di sostituire con una figura interna ritenendola adeguata, cercando inoltre di non incidere sui costi.
Giudici interviene rilevando che, in riferimento a quello che si è detto, l’area farmaceutica è in forte sofferenza, se non in caduta libera. Altra cosa che ha colpito, rileva ancora, è che in una situazione così difficile dove il mercato non cresce e la figura del Direttore Generale dovrebbe essere presente e fare la differenza, lo stesso Direttore risulterà meno presente. La cosa preoccupante è un mercato difficile, che fa prevedere un 2010 in forte sofferenza, con il fatturato che non decolla e la parafarmacia in difficoltà. Si tratta di una situazione difficile e preoccupante e pare che solo la farmacia di Via Matteotti regga. Il Presidente Giudici domanda inoltre se anche i prodotti da banco siano in caduta libera.
Rizzoni risponde che si è verificata una riduzione di prezzo di circa il 35% rispetto al prezzo originario. Per i prodotti OTC si è verificata dal 2006 una fase concorrenziale talmente forte che ha causato tale una riduzione.
Giudici chiede quali segnali si possono rilevare con il dato gennaio/febbraio 2010.
Rizzoni risponde che, da una stima parziale, si ha una riduzione dei ricavi nei due mesi di circa l’1,2%, ma è un dato poco attendibile. Il raffronto andrebbe fatto con lo stesso periodo del 2009, ma è difficile fare un confronto analitico serio che possa dire, voce per voce, come e dove intervenire. Tale operazione, continua Rizzoni, dovrà essere effettuata anche con suo contributo.
Giudici chiede cosa si intende dunque fare per rilanciare ASCOM.
Rizzoni precisa che la sua parziale assenza in ASCOM deriva da un fattore formativo, la partecipazione al Corso-Concorso per Segretario Comunale e Provinciale. Questo fatto non pregiudica comunque l’impegno in Società al fine di recuperare il recuperabile e realizzare una performance che permetta di contenere i costi del 2010. L’assenza per l’impegno formativo, non incide sull’obiettivo da raggiungere nel 2010. Assieme al C.d.A. è stato valutato di proseguire fino al 31/12/2010 per poi decidere se proseguire o meno. Diversamente, non ci saranno problemi a lasciare l’incarico ad altra persona, allo scopo di ottenere risultati migliori. Esiste un margine di recupero per il 2010, escludendo il problema dei 100.000 € di fatture, per andare verso un miglioramento del trend.
Terragni precisa che la decisione di proseguire con Rizzoni è stata presa da tutto il C.d.A. di ASCOM, che ha ritenuto che una minore presenza in azienda da parte del Direttore Generale, non avrebbe precluso nulla.
Marrazzo interviene domandando quale sia il futuro della parafarmacia, quale sia la differenza tra Consuntivo e Pre-consuntivo 2008, perché la voce “ricavi diversi” nel prospetto dei Servizi Sociali è presente nel 2008 e nel 2009 e poi non viene più riportata, perché nella voce “servizio somministrazione pasti” è diminuito l’importo, quali sono esempi di IVA indetraibile.
Terragni risponde che per quanto riguarda la parafarmacia, si sono verificate negli anni molte perdite, e si cercherà di migliorare il risultato. Nel 2010 si dovrà prendere una decisione che porterà alla chiusura o allo sviluppo della struttura. Si prevede di predisporre studi di fattibilità a riguardo. In Consiglio Comunale, entro il 2010, si dovrà decidere come procedere. Ora è necessario impegnarsi per migliorare, poiché ad oggi la parafarmacia non rende ed i ricavi sono stabili. Per quanto riguarda l’indetraibilità dell’IVA, si riferisce ai nidi.
Rizzoni precisa che la situazione dei pasti verrà aggiornata con quelli effettivamente consumati e per quanto riguarda i ricavi diversi, non ci sono più sponsor, anche se si sta trattando con la BPM per una sponsorizzazione riguardo gli asili nido.
Labate interviene prendendo atto della positività della Relazione presentata dal Presidente e dell’azione del nuovo C.d.A. di ASCOM, che dimostra di saper leggere bene la situazione.
Rizzoni precisa che per l’acquisto di prodotti di farmacia è necessario realizzare una gara.
Carcano rileva che nelle precedenti riunioni di Commissione, il problema del software di fatturazione e della gestione non era emerso, e come tale questione sia uscita decisamente troppo tardi.
Rizzoni afferma di avere sottovalutato il problema, non evidenziando le carenze poi emerse, nella convinzione che la questione fosse risolta.
De Ponti rileva come tutte le Aziende Partecipate, Meridia, CIS ed ASCOM, abbiano in generale grossi problemi e che da parte della passata Amministrazione, ora minoranza, ci debba essere una presa di responsabilità. La gestione delle partecipate è un problema che peserà sulle scelte future.
Rizzoni evidenzia come ci sia una sua responsabilità per le fatture, ma che cercherà di dare il suo contributo nonostante le difficoltà. ASCOM nasce come mix tra utile economico e utile sociale, e negli anni precedenti aveva dato frutti positivi.
Giudici rileva come ASCOM fino al 2006 andava bene e che non è corretto giudicare le partecipate come un unico complesso.
Esauriti gli interventi, la Commissione si chiude alle ore 20,00.
Novate Milanese, lì 22/03/2010
Il Presidente - Dott. Filippo Giudici
Il Segretario - Roberto Pavesi
Alla luce di quanto riportato nel verbale risulterebbero pesanti responsabilità da parte di chi ha gestito, nello specifico il Direttore Generale che ammette: "fatture del 2008 rilevate essenzialmente per problemi di carattere amministrativo/contabile/gestionale nel periodo tra gennaio ed aprile del 2008 ... ciò si è verificato per le difficoltà in cui si è venuto a trovare lo Studio esterno (ma stiamo scherzando? ... un fornitore di servizi ha problemi e noi ne paghiamo il dazio in questi termini?) che gestiva la fatturazione, con la perdita della figura professionale che curava la procedura ..." e poi ancora "... afferma di farsene carico per quanto riguarda la fase di verifica e controllo interno precisando che nel momento in cui tali fatture sono state rilevate, nel maggio 2009, è stata data notizia immediata a Lui (... e se non gliel'avessero data, gli altri, la notizia?) ed al CDA (quello cessato, il cui Presidente, Granvillani, nella precedente Commissione Bilancio sul tema ASCOM, del 19 ottobre 2009, nulla disse in proposito); precisando di non avere compreso le dimensioni reali di tale perdita e di non avere dato sufficiente importanza all’evento ... le fatture sono state rilevate nel maggio 2009 attraverso il malfunzionamento del sistema-software (e se questo avesse continuato a funzionare bene?!). In sostanza, sono state pagate 2 volte. (?! ... ma chi controllava?! ... e cosa?!) Assieme al C.d.A. è stato valutato di proseguire fino al 31/12/2010 per poi decidere se proseguire o meno. Diversamente, non ci saranno problemi a lasciare l’incarico ad altra persona, allo scopo di ottenere risultati migliori." Riaffermando "... di avere sottovalutato (?!) il problema, non evidenziando le carenze poi emerse (?!?!), nella convinzione (?!?!?!) che la questione fosse risolta.
Gravi responsabilità, a nostro giudizio, sarebbero così emerse anche a carico di chi doveva controllare (... ma l'ha fatto?) ed informare tempestivamente ... e quest'ultima iniziativa (la corretta e tempestiva informazione a chi di dovere) non risulta essere stata messa in atto! Anzi, alla Commissione Bilancio del 19 ottobre 2009 tutto è stato tenuto nascosto!
Concludiamo con una domanda: "L'allora Presidente del CdA di ASCOM, Granvillani, ed il suo Direttore Generale, Rizzoni, venuti a conoscenza nel maggio 2009 di quanto sopra illustrato ... informarono l'allora Sindaco Silva, a quel tempo ancora in carica e che deteneva le deleghe assessorili alle partecipazioni e cioè alle società partecipate, di quanto era nel frattempo emerso? "
Attendiamo eventuali puntualizzazioni, precisazioni e/o rettifiche al verbale sopra riportato, da parte dei presenti in merito alle dichiarazioni loro attribuite, pronti a pubblicarle immediatamente.
Faremo poi seguito con la pubblicazione, non appena possibile, del verbale definitivo approvato dalla Commissione stessa.