mercoledì 29 dicembre 2010
martedì 28 dicembre 2010
lunedì 20 dicembre 2010
In agenda
martedì 14 dicembre 2010
Milano, 14 dicembre 2010
COMUNICATO STAMPA
Scognamiglio faccia una scelta
eticamente corretta e lasci il posto in consiglio provinciale
Apprendiamo che ieri Maria Maddalena Scognamiglio è uscita da Italia dei Valori per approdare nel PdL. Una decisione di cui prendiamo atto.
Non ci interessa entrare nel merito di quella che è una libera scelta di Scognamiglio.
Desideriamo però ricordare che oggi lei ricopre l’incarico di consigliere provinciale grazie ai voti di Italia dei Valori, al di là dell’esiguo contributo personale apportato.
Da parte sua, sarebbe eticamente corretto rinunciare all’incarico in Provincia e non, semplicemente, cambiare casacca aggrappandosi saldamente alla poltrona. Sarebbe una scelta doverosa, nel rispetto della volontà degli elettori che hanno accordato il proprio voto all’Italia dei Valori alle elezioni provinciali dell’anno scorso.
L’esercizio del ‘salto della quaglia’, tanto in voga in questi giorni non può comunque prescindere dal rispetto, se non altro, degli elettori.
Questo ci aspetteremmo da chi, fino a ieri, diceva di condividere e portare avanti i nostri valori tra cui quello di una politica più etica. Dunque attendiamo le dimissioni di Scognamiglio dall’incarico di consigliere alla Provincia di Milano.
Vito Giannuzzi,
coordinatore IdV provincia di Milano
Giulio Cavalli,
coordinatore IdV città di Milano
martedì 30 novembre 2010
lunedì 29 novembre 2010
In agenda
giovedì 25 novembre 2010
... se questa è la LEGA?!
- Gli immigrati bisognerebbe vestirli da leprotti per fare pim pim pim col fucile. (Giancarlo Gentilini, vice sindaco di Treviso)
- Meglio noi del centrodestra che andiamo con le donne, che quelli del centrosinistra che vanno con i culattoni. (Umberto Bossi, ministro delle Riforme per il Federalismo)
- Quegli islamici di merda e le loro palandrane del cazzo! Li prenderemo per le barbe e li rispediremo a casa a calci nel culo! (Mario Borghezio, europarlamentare)
- Agli immigrati bisognerebbe prendere le impronte dei piedi per risalire ai tracciati particolari delle tribù. (Erminio Boso, europarlamentare)
- La civiltà gay ha trasformato la Padania in un ricettacolo di culattoni. (Roberto Calderoli, ministro della Semplificazione Normativa)
- Gli omosessuali devono smetterla di vedere discriminazioni dappertutto. Dicano quello che vogliono, la loro non è una condizione di normalità. (Flavio Tosi, sindaco di Verona)
- Nella vita penso si debba provare tutto tranne due cose: i culattoni e la droga. (Renzo Bossi, consigliere regionale della Lombardia)
- Gli omosessuali? La tolleranza ci può anche essere ma se vengono messi dove sono sempre stati … anche nelle foibe. (Giancarlo Valmori, assessore all’ambiente di Albizzate)
- A Gorgo hanno violentato una donna con uno scalpello davanti e didietro. E io dico a Pecoraro Scanio che voglio che succeda la stessa cosa a sua sorella e a sua madre. (Giancarlo Gentilini, vice sindaco di Treviso)
- Carrozze metro solo per milanesi. (Matteo Salvini, eurodeputato)
- Sono stato, sono e rimarrò un razzista secondo le ultime direttive UE poichè credo, e aspetto smentita da quei pochi che mi leggono, che certe notizie riportate solo da "Il Giornale" definiscano chiaramente che tra razza e razza c’è e ci deve essere differenza. (Giacomo Rolletti, assessore all’ambiente di Varazze)
- Gli sciacalli vanno fucilati. Bisogna dare alle forze dell’ordine l’autorità di provvedere all’esecuzione sul posto. Ci vuole la legge marziale. (Leonardo Muraro, presidente della provincia di Treviso)
- Darò immediatamente disposizioni alla mia comandante affinché faccia pulizia etnica dei culattoni. (Giancarlo Gentilini, vice sindaco di Treviso)
- I disabili nella scuola? Ritardano lo svolgimento dei programmi scolastici, più utile metterli su percorsi differenziati. (Pietro Fontanini, presidente della provincia di Udine)
- Siamo in un Paese libero, o no? E poi la cosa che mi fece più arrabbiare non furono le botte, ma gli insulti. Ebreo. A me. Capito? (Mario Borghezio, eurodeputato)
- E’ un reato offrire anche solo un the caldo ad un immigrato clandestino. (Luca Zaia, presidente della regione Veneto)
- Viva la famiglia e abbasso i culattoni! (Roberto Calderoli, ministro della Semplificazione Normativa)
- Rispediamo gli immigrati a casa in vagoni piombati. (Giancarlo Gentilini, vice sindaco di Treviso)
- Finché ci saremo noi, i musulmani non potranno pregare in comunità. (Marco Colombo, sindaco di Sesto Calende)
- Vergognati, extracomunitario! (Loris Marini, vicepresidente della sesta circoscrizione di Verona)
- Se ancora non si è capito essere culattoni è un peccato capitale. (Roberto Calderoli, ministro della Semplificazione Normativa)
- Parcheggi gratis per le famiglie, esclusi stranieri e coppie di fatto. (Roberto Anelli, sindaco di Alzano)
- Voglio la rivoluzione contro i campi dei nomadi e degli zingari: io ne ho distrutti due a Treviso. (Giancarlo Gentilini, vice sindaco di Treviso)
- E’ proprio per questo che invito ad assumere trevigiani: i meridionali vengono qua come sanguisughe. (Leonardo Muraro, presidente della provincia di Treviso)
- Se non ci sarà il federalismo, ci potrà essere la secessione. (Roberto Castelli, vice ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti)
- Noi ci lasciamo togliere i canti natalizi da una banda di cornuti islamici di merda. (Mario Borghezio, eurodeputato)
- Le nozze miste, in linea di massima, durano poco e producono più danni che fortune. (Marco Rondini, deputato)
- L’immigrato non è mio fratello, ha un colore della pelle diverso. Cosa facciamo degli immigrati che sono rimasti in strada dopo gli sgomberi? Purtroppo il forno crematorio di Santa Bona non è ancora pronto. (Piergiorgio Stiffoni, senatore)
- Siamo stanchi di sentire in tv parlare in napoletano e romano. (Luca Zaia, presidente della regione Veneto)
- Se dovessimo celebrare in Friuli Venezia Giulia i 150 anni dovremmo issare sul pennone la bandiera austro-ungarica. (Edouard Ballaman, presidente del Consiglio Regionale del Friuli Venezia Giulia)
- Fermiamo per un anno le vendite di case e di attività commerciali a tutti gli extracomunitari. (Matteo Salvini, eurodeputato)
- E’ inammissibile che anche in alcune zone di Milano ci siano veri e propri assembramenti di cittadini stranieri che sostano nei giardini pubblici. (Davide Boni, capodelegazione nella giunta regionale della Lombardia)
- I gommoni degli immigrati devono essere affondati a colpi di bazooka. (Giancarlo Gentilini, vice sindaco di Treviso)
lunedì 22 novembre 2010
venerdì 12 novembre 2010
E' accaduto ancora ...
Come già accaduto in occasione del 25 Aprile ... si sono registrate le stesse autorevoli presenze ... e le medesime assenze illustri!
Forse alcuni di quest'ultimi partecipavano, in passato, solo per dovere di "firma": si sentivano obbligati per via della carica che ricoprivano? ... forse non ne condividono il significato? ... forse non ritengono che si debba più tributare ricordo e gratitudine ai nostri concittadini che sacrificarono la propria vita per l'unità del nostro Paese? ... mah!
Di sicuro hanno dimostrato, una volta ancora, di essersi dimenticati che senza il sacrificio, allora, di quei nostri concittadini e di moltissimi altri con loro e come loro ... oggi, l'Italia in cui tutti noi viviamo ... forse non esisterebbe nemmeno! ... e pensare che a livello nazionale i loro partiti sono al governo del nostro Paese ed uno di loro esprime il Ministro della Difesa!
venerdì 5 novembre 2010
mercoledì 27 ottobre 2010
su "informazioni municipali"
Una domanda …
che, stranamente, non trova risposta!
Carissime concittadine e cari concittadini, riproponiamo e continueremo a riproporre - sino a che non otterremo una risposta soddisfacente, cioè esauriente, anche se temiamo che questa possa non arrivare mai … ma in tal caso sarà chiaro il perché - la seguente domanda: “Quando qualcuno di coloro i quali hanno amministrato la nostra città per 10 anni … spiegherà ai cittadini come ha controllato la gestione delle Società partecipate, visti i risultati? … sulla base di quali dati? … forniti da quali strumenti?”
I cittadini novatesi hanno diritto di sapere come e perché qualche milione di € (!?!) di risorse finanziarie del nostro comune, denaro di noi tutti, è andato sprecato per risanare, anno dopo anno, pesanti perdite di bilancio prima dell’una, CIS Novate SpA (a proposito, dopo un solo anno dall’insediamento della nuova Amministrazione Comunale guidata dal Sindaco Lorenzo Guzzeloni e dall’avvento del nuovo Presidente di CIS Novate SpA con immediatamente successiva rimozione del precedente Amministratore Delegato, la gestione di “Polì” prevede una chiusura di bilancio in pareggio se non addirittura con un leggero utile!!! Mah, misteri della potenza del cambio “di manico”: un “cavallo” che ieri sembrava essere irrimediabilmente un “brocco” … oggi corre e vince da campione!?!) e poi dell’altra società: ASCom SpA (l’amara sorpresa, lasciataci dalla precedente Amministrazione, che ci siamo ritrovata tra le mani del tutto inattesa) che ci ha presentato un bilancio 2009 “profondo rosso”!
A proposito, i rappresentanti della precedente maggioranza, attuale minoranza (tra cui alcuni ex Consiglieri ed ex Assessori), che siedono oggi in Consiglio Comunale … si sono curiosamente astenuti in occasione della votazione sul bilancio d’esercizio 2009 di ASCom SpA … nonostante siano stati loro ad amministrare la nostra città sino a tutto il mese di giugno del 2009!? Come dire: alla stregua di Ponzio Pilato … se ne sono lavati le mani!
Invitiamo l’ex Assessore che deteneva la delega alle Società Partecipate, appunto, quello della precedente Amministrazione Comunale, della “Giunta Silva”, ad un doveroso atto di coraggiosa responsabilità: risponda alla nostra domanda, che è poi la domanda che si pongono e ci pongono molti Novatesi, … e ci spieghi. Domandare, da parte dei cittadini, è più che lecito; rispondere, da parte degli Amministratori pubblici, è un atto dovuto! Attendiamo.
il Gruppo Consiliare
venerdì 24 settembre 2010
In agenda
giovedì 16 settembre 2010
Zamponi: "Tiepido PD alleato di Idv!"
Apprendiamo dai commenti del PD alla mancata approvazione della mozione sul chiaccherato consigliere Segretario PDL Ponzoni, che il Partito Democratico sarebbe in Lombardia il “maggiore alleato” di Italia dei Valori.
Gaffuri, Capogruppo Regionale del PD, non è aggiornato. Italia dei Valori ERA il principale alleato del PD; lo è stato per tutta la campagna elettorale a sostegno del Candidato PD Penati e, subito dopo, per contribuire all’elezione dello stesso Penati alla prestigiosa poltrona di Vice-Presidente del Consiglio Regionale.
L’alleanza subito dopo è stata distrutta dal PD, che ha preferito allearsi con l’UDC, pugnalando alle spalle il candidato di Italia dei Valori nella Giunta delle elezioni.
Quindi, almeno per quanto riguarda il Consiglio Regionale della Lombardia, l’alleanza fra IDV e PD è terminata bruscamente per deliberata scelta del Partito Democratico.
Questo non impedirà, nei prossimi 5 anni di legislatura, che ci possano essere più che auspicabili convergenze su singoli provvedimenti, di volta in volta valutati da IDV e PD di comune interesse; ma la slealtà del PD ha messo una pietra tombale su un’alleanza organica al Consiglio Regionale per i prossimi cinque anni.
Per quanto riguarda la mozione Ponzoni, la circostanza che non sia stata firmata dall’IDV è vera; ciò non ha impedito a IDV di sostenerla con appassionate argomentazioni in Consiglio e solo la “tiepidezza” del PD regionale nel chiedere il voto segreto ha impedito che fosse approvata.
La riprova si ha con quanto accaduto, sempre nella seduta di ieri, sulla questione pregiudiziale proposta da IDV e Sel che – per la prima volta dopo dieci anni – ha bloccato l’approvazione della caccia in deroga; questa pregiudiziale, CHE PURE IL PD NON AVEVA SOTTOSCRITTO, è stata approvata, a voto segreto, oltre che dal PD anche da larghi settori della maggioranza (39 a 22 l’esito finale).
IDV ha così dimostrato con i fatti che questa maggioranza si può anche battere, sia pure a voto segreto; basta volerlo.
Ma il PD non lo ha voluto (senza neppure spiegare il perché).
Gruppo Italia dei Valori
Consiglio regionale della Lombardia
venerdì 10 settembre 2010
mercoledì 8 settembre 2010
venerdì 3 settembre 2010
venerdì 6 agosto 2010
martedì 3 agosto 2010
Accadde ieri: 2 agosto 2010, Bologna.
Un'assenza preannunciata che la dice lunga su che razza di Governo abbia il nostro Paese e sulla pasta di cui sono fatti i nostri governanti.
Ma che vorrebbe? ... applausi ed ovazioni come alle "convention" del suo "partito dell'amore"?
Sono passati 30 anni da quel 2 agosto 1980 in cui 85 persone inermi persero la vita ed oltre 200 rimasero mutilate o ferite.
30 anni dopo quei mutilati e feriti sopravvissuti all'esplosione e tuttora viventi, insieme ai familiari ancora in vita delle vittime innocenti di allora ... attendono di sapere la verità sui mandanti e dunque sul perchè di quell'attentato!
In 30 anni molti di loro sono morti portandosi dietro una domanda: "Chi e perchè?" ... e se ne sono andati senza una risposta!
lunedì 2 agosto 2010
martedì 27 luglio 2010
"Roma ladrona!"?
Finanziamenti pubblici per 800 mila euro, in due anni, alla 'Libera scuola dei popoli padani', 'scuola di partito' fondata da Manuela Marrone, moglie di Umberto Bossi.
"Un governo generoso, ha deciso di assegnare alla scuola, in soli due anni, 800 mila euro, come si legge alla voce (non meglio precisata) 'ampliamento e ristrutturazione' del 'Fondo per la tutela dell'ambiente e la promozione dello sviluppo del territorio', che il Senato, con la commissione Bilancio, ha formalizzato nei giorni scorsi''.
''La scuola padana si propone 'di educare al territorio e allo studio del dialetto locale' e ha come presidente Dario Galli che, oltre ad occuparsi di pedagogia padana, è stato anche senatore della Lega Nord. Insomma una scuola di partito, che prende i soldi pubblici e magari insegna al grido di 'Roma Ladrona'''.
''La particolarita' di questa storia sta nel fatto che la 'Libera scuola dei Popoli Padani' è stata fondata nel 1998 dalla signora Manuela Marrone, 'maestra di scuola elementare di lunga esperienza' (spiega il sito della scuola), ma soprattutto moglie di Umberto Bossi''.
''Lady Bossi e' tuttora tra i soci della cooperativa che dà vita a questa scuola materna, elementare e secondaria; società che, guarda caso, ha chiuso il bilancio 2008 con una perdita di 495.796 euro''.
(ANSA).
Y7G-GAR
23-LUG-10 12:25 NNNN
Accade a Novate ...
un’altra amara eredità!
ASCOM, la società del Comune di Novate che gestisce le farmacie comunali ed i nidi "Il Trenino" e "Arcobaleno", ha chiuso il bilancio 2009 con una perdita di 378.000 Euro.
Ecco un’altra imprevista ed amara eredità …
della passata giunta di centro-destra,
incapace di controllare la gestione delle società partecipate.
La Giunta Guzzeloni,
insieme al nuovo CdA in carica dal 2010,
sta operando, con serietà e rigore,
per migliorare la gestione
e per ridefinire il futuro di ASCOM.
… e il centro-destra
in Consiglio comunale
che fa?
Semplicemente
si astiene
dalle proprie responsabilità!
In agenda
lunedì 19 luglio 2010
Accadde oggi: 19 luglio 1992, Palermo.
martedì 13 luglio 2010
In agenda
giovedì 8 luglio 2010
L'Aquila 2010: quale informazione?
ABBANDONO
Ricevo e pubblico - di don Franco Barbero
.....Ieri mi ha telefonato l'impiegata di una società di recupero crediti, per conto di Sky. Mi dice che risulto morosa dal mese di settembre del 2009.
Mi chiede come mai. Le dico che dal 4 aprile dello scorso anno ho lasciato la mia casa e non vi ho più fatto ritorno. Causa terremoto.
Il decoder Sky giace schiacciato sotto il peso di una parete crollata. Ammutolisce.
Quindi si scusa e mi dice che farà presente quanto le ho detto a chi di dovere.
Poi, premurosa, mi chiede se ora, dopo un anno, è tutto a posto. Mi dice di amare la mia città, ha avuto la fortuna di visitarla un paio di anni fa. Ne è rimasta affascinata. Ricorda in particolare una scalinata in selci che scendeva dal Duomo verso la basilica di Collemaggio.
E mi sale il groppo alla gola. Le dico che abitavo proprio lì. Lei ammutolisce di nuovo. Poi mi invita a raccontarle cosa è la mia città oggi. Ed io lo faccio.
Le racconto del centro militarizzato.
Le racconto che non posso andare a casa mia quando voglio.
Le racconto che, però, i ladri ci vanno indisturbati.
Le racconto dei palazzi lasciati lì a morire.
Le racconto dei soldi che non ci sono, per ricostruire.
E che non ci sono neanche per aiutare noi a sopravvivere.
Le racconto che, dal primo luglio, torneremo a pagare le tasse ed i contributi, anche se non lavoriamo.
Le racconto che pagheremo l'I.C.I. ed i mutui sulle case distrutte. E ripartiranno regolarmente i pagamenti dei prestiti. Anche per chi non ha più nulla.
Che, a luglio, un terremotato con uno stipendio lordo di 2.000 euro vedrà in busta paga 734 euro di retribuzione netta.
Che non solo torneremo a pagare le tasse, ma restituiremo subito tutte quelle non pagate dal 6 aprile.
Che lo Stato non versa ai cittadini senza casa, che si gestiscono da soli, ben ventisettemila, neanche quel piccolo contributo di 200 euro mensili che dovrebbe aiutarli a pagare un affitto.
Che i prezzi degli affitti sono triplicati. Senza nessun controllo. Che io pago, in un paesino di cinquecento anime, quanto Bertolaso pagava per un appartamento in via Giulia, a Roma.
La sento respirare pesantemente. Le parlo dei nuovi quartieri costruiti a prezzi di residenze di lusso. Le racconto la vita delle persone che abitano lì. Come in alveari senz'anima. Senza neanche un giornalaio. O un bar.
Le racconto degli anziani che sono stati sradicati dalla loro terra. Lontani chilometri e chilometri.
Le racconto dei professionisti che sono andati via. Delle iscrizioni alle scuole superiori in netto calo.
Le racconto di una città che muore. E lei mi risponde, con la voce che le trema: "Non è possibile che non si sappia niente di tutto questo. Non potete restare così. Chiamate i giornalisti televisivi. Dovete dirglielo. Chiamate la stampa. Devono scriverlo." Loro non scrivono, voi fate girare.
mercoledì 7 luglio 2010
venerdì 18 giugno 2010
Firma e fermali!
mercoledì 16 giugno 2010
Stafano Zamponi: "Il PD scopre il senso di responsabilità solo dopo aver ottenuto le poltrone"
“L’ottimo Gaffuri non può ignorare – prosegue il Capogruppo di IdV – che la rivendicazione dell’Udc era quella di uno dei due posti spettanti alla minoranza nell’Ufficio di Presidenza che, invece, il PD ha voluto monopolizzare per due propri esponenti”.
“Ricordiamo che Penati è stato eletto Vice Presidente del Consiglio regionale in rappresentanza di tutta la coalizione che lo ha sostenuto (IdV, Sel e Pensionati). Evidentemente – conclude Zamponi –, ottenuta la sua personale nomina, delle sorti della coalizione non gli importa più nulla”.
Gruppo Italia dei Valori Consiglio regionale della Lombardia
Il voltafaccia del PD "spacca" la coalizione!
Mentre la vera opposizione (IdV, Sel e Pensionati) è rimasta compatta, Pd e PdL, per mano, hanno eletto l’unica presidenza di commissione che per legge è riservata alla minoranza.
Il PD dimostra che lo spirito di coalizione gli è utile solo in campagna elettorale. Una volta accomodatosi nell’ufficio di presidenza Penati ha ammorbidito la sua già blanda linea politica.
Il consigliere regionale dell’Italia dei Valori Giulio Cavalli ha rinunciato al posto di segretario della Giunta per le Elezioni, a dimostrazione del fatto che IdV non è interessata alle poltrone.
Da oggi in poi, il Gruppo Italia dei Valori potrà finalmente svolgere il ruolo di vera opposizione, libero da ‘false cortesie’ verso il Partito Democratico che ha deciso di porre termine in Regione Lombardia alla coalizione con IdV.
I consiglieri regionali di IdV Stefano Zamponi, Giulio Cavalli, Gabriele Sola e Francesco Patitucci dichiarano: “Filippo Penati dimostra tutti i suoi limiti; dopo la sconfitta alle Provinciali, alle Regionali, si avvia a gestire, a Milano nel 2011, l’ennesima sconfitta questa volta con Casini e l’UdC ma senza l’Italia dei Valori”.
Gruppo Italia dei Valori Consiglio regionale della Lombardia
venerdì 11 giugno 2010
da "il notiziario" di venerdì 11 giugno 2010
Il Congresso di Italia dei Valori della provincia di Milano, svoltosi sabato 5 giugno scorso presso la Camera del Lavoro di Milano, ha riconfermato Vito Giannuzzi segretario provinciale del partito. Del nuovo Direttivo provinciale non farà, però, più parte il Referente Politico Cittadino dell’IdV, nonché Capogruppo in Consiglio Comunale, Dennis Ivan Felisari, sostenitore della mozione Giannuzzi e già membro del Direttivo stesso. “Ho ritenuto non fosse opportuno da parte mia – ci ha detto Felisari – riconfermare la mia disponibilità per tale incarico che mi fu proposto quando non ero ancora Consigliere Comunale. Gli impegni presi nei confronti degli elettori novatesi dell’IdV, nel rispetto del mandato fiduciario da loro espressoci attraverso i loro voti, sono tali da richiedere il massimo della dedizione e della presenza sul territorio cittadino; fatto questo che lascia ben poco spazio per un ulteriore ruolo, serio e gravoso se interpretato con il dovuto senso di responsabilità, quale quello a livello provinciale.”
Milano, 5 giugno 2010
Nel corso del Congresso di Italia dei Valori della provincia di Milano, svoltosi oggi pomeriggio alla Camera del Lavoro di Milano di Corso di Porta Vittoria 43, Vito Giannuzzi è stato riconfermato segretario provinciale del partito.
La mozione di Vito Giannuzzi ha totalizzato 214 voti contro i 90 della mozione di Eugenio Gigliotti.
Ecco i nuovi componenti del direttivo provinciale:
Giuseppe Gammarano; Gianenrico Gobbi; Claudio Zucchi; Michelangelo Luperini; Angela Ricciotti; Antonio Berardinucci; Francesco Tedesco; Salvatore Procopio; Vito Antonio Guglielmo; Domenico Banfi; Antonia Stranieri; Emanuele Selvano; Angelo Scuriatti; Eugenio Gigliotti; Alessandro Diano; Maurizio Cerioni; Angelo Schiamone e Agostino Cullati.
lunedì 24 maggio 2010
Accadde ieri, 18 anni fa.
lunedì 17 maggio 2010
martedì 11 maggio 2010
Una lezione mai imparata!
lunedì 10 maggio 2010
mercoledì 5 maggio 2010
venerdì 30 aprile 2010
Domani ...
giovedì 29 aprile 2010
Oggi in Agenda:
mercoledì 28 aprile 2010
martedì 27 aprile 2010
Una Festa ... ma non per tutti!
giovedì 22 aprile 2010
mercoledì 21 aprile 2010
Domani in agenda:
della nostra città
é convocato,
in seduta ordinaria,
domani, giovedì 22 aprile,
alle ore 21:00
presso la Sala Consiliare
del palazzo municipale.
Oggi in agenda:
in Municipio, presso la Sala Giunta,
è convocata la Commissione Bilancio
per la presentazione e la discussione del
Rendiconto della Gestione 2009.
lunedì 12 aprile 2010
Oggi in agenda:
mercoledì 7 aprile 2010
Il Bilancio 2009 di ASCOM SpA ...
Luogo della riunione: Sala Giunta
Inizio: ore 18,30 Chiusura: ore 20,00
Presenti:
Commissari: F. Giudici (Presidente) - F. Carcano - F. De Ponti
Capigruppo: A. Saita
Esperti: G. Labate - R. Marrazzo
Esperti Commissione Partecipate: G. Venturini
Funzione Comunale: R. Pavesi (Segretario verbalizzante)
Non presenti:
Capigruppo: A. De Rosa - D. Ballabio - L. David - D. Felisari (fuori regione per inderogabili impegni di lavoro che ne hanno reso impossibile il rientro in tempo utile per presenziare alla riunione, visto l'orario di convocazione della stessa) - L. Lombardi - L. Zucchelli
Esperti: S. Ballabio - A. De Tursi - L. Galli - P. Paracchini (idem come per Felisari)
Funzione Comunale: R. Ferrari (Assessore al Bilancio)
1. ASCOM S.p.A. – Relazione sulla gestione al 30 settembre 2009 e budget di previsione
2010.
2. Varie ed eventuali.
Di queste difficoltà Rizzoni afferma di farsene carico per quanto riguarda la fase di verifica e controllo interno precisando che nel momento in cui tali fatture sono state rilevate, nel maggio 2009, è stata data notizia immediata a Lui ed al CDA; precisando di non avere compreso le dimensioni reali di tale perdita e di non avere dato sufficiente importanza all’evento. Oltre a questo dato, sull’andamento negativo incidono fattori quali la sostituzione dell’etico con prescrizione medica con il farmaco generico. Il mercato si apre a prodotti che costano meno e comportano quindi minori ricavi. Si è verificata inoltre la concorrenza del Corner presso Metropoli. Tutto questo ha inciso per almeno il 70% sui minori ricavi ottenuti. Al di là degli errori gestionali ed organizzativi, il dato commerciale mette in evidenza l’incapacità delle farmacie di produrre utili. Ad oggi si può dire che nel 2010, l’utile prima delle imposte sarà molto contenuto. Nella prossima seduta della Commissione, conclude, si sarà più precisi rispetto a tale previsione e con il C.d.A. si lavorerà sul budget per ridurre il più possibile le perdite che si avranno nel 2010.
Esauriti gli interventi, la Commissione si chiude alle ore 20,00.
Novate Milanese, lì 22/03/2010
Il Presidente - Dott. Filippo Giudici