lunedì 23 febbraio 2009

Articolo pubblicato su "informazioni municipali" del Febbraio 2009

“Vivere” Novate? Sì, sicuramente.

Una volta ci si trovava, ci s’incontrava, per le strade e nelle piazze dei paesi e delle piccole città, “si andava in centro” per ritrovarsi, per stare insieme, … si socializzava; anche a Novate. Oggi, per lo più, ci si “isola” all’interno di uno dei numerosi centri commerciali.

Che fine stanno facendo o hanno fatto, anche socialmente parlando, i negozi di vicinato? … e sì che il ruolo del “negoziante di fiducia” è stato importante per anni: conosceva le persone, le famiglie, i loro bambini, gli anziani e si preoccupava se per qualche giorno di seguito non vedeva una persona anziana che viveva sola; oggi, talvolta, gli anziani stanno male, a volte anche muoiono, soli, in casa … e nessuno se ne accorge. Il “negoziante amico” svolgeva, infatti, anche un’attività di vigilanza informata, di segnalazione di fatti meritori di attenzione, costituiva un fattore di presidio del territorio, con la sua presenza.

Anche a Novate sempre più negozi hanno chiuso, sono stati costretti a chiudere, e sempre meno imprenditori del commercio hanno aperto nuove attività in città; al loro posto? … sempre sportelli bancari, agenzie immobiliari e … spazi commerciali vuoti. Che tristezza!

Dov’è finita l’idea di una “città centro commerciale all’aperto”? Non è dato sapere; è svanita nel nulla. Peccato, poteva essere qualcosa d’importante; ed allora ritiriamola fuori.

Certo per attrarre l’attenzione dei nostri concittadini e far modificare loro, almeno parzialmente, le ormai radicate nuove abitudini, bisognerebbe offrire, e con una certa frequenza e continuità, eventi di richiamo (che non siano, magari, le solite cose già viste, riviste e ripetutamente proposte senza fantasia … ed evitando di organizzare, in futuro, la “sagra paesana” nella “Giornata della Memoria” dell’Olocausto, come avvenuto il 27 gennaio del 2008; censurabile!) di vario genere e momenti di aggregazione che rivitalizzino le strade e le piazze della nostra cittadina, tutte, non solo quelle del centro storico. Non è un’impresa facile, sicuramente, ma nemmeno impossibile; è una questione di volontà: l’acqua calda esiste già, mica bisogna inventarla! Anche in questo caso, infatti, basta avere l’intelligenza e la lungimiranza di andare a vedere ciò che è stato realizzato, con successo, altrove ed avere l’umiltà d’imparare da altri, coloro che già hanno fatto e bene! … e poi selezionare e “personalizzare” le possibili iniziative a misura del proprio contesto urbano; per una Novate che sia, così, più “viva, vivibile, vissuta … e sicura”.

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